Lui & Lei
Ilaria una nuova vita

02.04.2025 |
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Mi presentò a soci e mogli "lei è Ilaria, un'amica" "ma io ti conosco, lavori mica all'assicurazione..."
COME PROMESSO ECCO IL SEGUITO DI "ILARIA LA RINASCITA DOPO LO STUPRO"
Ciao, sono Ilaria, in questo racconto c'è tutto il mio futuro,ve lo scrivo in prima persona, eravamo rimasti ke quel tizio mi
aveva portata con la mia auto a casa, e ci eravamo scambiati il telefono, "ke stronza non ci siamo nemmeno presentati, ke nome posso mettere alla rubrica" mi dissi, decisi x tripen, così avrei saputo ki era se kiamava. Mi ero alzata a mezzogiorno quella domenica, mi misi a riassettare casa, lavai i pavimenti, cambiai il letto, feci la lavatrice, spolverai, poi una cena veloce e a letto con la tv, un peluche stretto sul petto, e sveglia alle 7,30. Era lunedi una volta sveglia pipì, doccia, colazione, tayer serio da segretaria e si ricominciava.
Tutto procedette bene, volevo dimenticare tutto, e x tutta la settimana non ci pensai, fino al venerdì, alle 10 bip messaggio,
e pensando alle solite pubblicità non lo aprii, insieme ad altri, all'1 tornai a casa x la pausa fino alle 15, mi cucinai 2 spaghetti al pesto, e fra una forchettata e l'altra cancellai le pubblicità, ma c'era anke un wapp, lo apro e mittente tripen,
"buongiorno divina" "oddio mi ha scritto quello, ke dico ke non ho risposto subito" mandai un vocale improvvisando "ciao scusa, ma in ufficio ho il tel silenzioso in borsa, ora ho visto" "ti posso kiamare?" rispose "si sono in pausa fino alle 15,"
squillò subito "ciao, ke stupido, non mi sono nemmeno presentato, Carlo" "mi hai tolto le parole dalla bocca, Ilaria" "ti va di
vederci domani?" "Carlo, dobbiamo parlare prima, io non sono quella ke hai conosciuto" "tranquilla, andiamo al nostro B&B, ti
presento alle mogli dei miei soci, dico ke ti ho conosciuta a una festa" "meglio ke dici in ufficio, sono segreteria all'assicurazione......" "anke io e i soci siamo in quella" "è la più famosa, ha filiali in tutta Italia" "allora ti passo a
prendere dove ti ho lasciata, dimmi l'ora" "domani e aperta fino all'1, vado a casa, mangio una cosina, doccia, riposino, mi
vesto, 16,30 le 17 va bene?" " sarò ad aspettarti dalle 16" "esagerato ciao a domani," ero contenta, forse avevo trovato un
amico, sperando ke non fosse solo x sesso.
Alle 16,15 il sabato sbirciai dalla tenda, c'era un auto ke non avevo mai visto, sicuro era lui, continuai a prepararmi, asciugai
i capelli smalto alle unghie, mutandine, reggiseno, collant, jeans, camicetta, giacca, al nord e fresco Settembre di sera,
scarpe basse, rossetto e scesi, era proprio lui, "sei uno schianto," mi aprì la portiera ed entrai, "allora come va, stanca" "oggi no, ma durante la settimana mi sbattono da una succursale a un altra a portare documenti," "abbiamo 40 km da
fare, se vuoi dirmi di te ti ascolto" "no oggi voglio stare serena, dimmi tu di te" "ok, sono lo scapolo del gruppo, ho 32
anni e ancora trovo la donna ke mi apre il cuore, ho un mini appartamento in centro ke non vede mai la luce, e tu mi piaci
molto" "anke tu mi piaci, ma non voglio ke sei attratto da me x quello successo al privè" "non lo dire nemmeno x scherzo, ho
già dimenticato ke ti ho conosciuta la, siamo arrivati" "io anke voglio dimenticare," "ricorda ke i miei soci non ti conoscono" "certo."
Mi presentò a soci e mogli "lei è Ilaria, un'amica" "ma io ti conosco, lavori mica all'assicurazione........" disse 1 delle mogli, "si ma io con tanta gente non ricordo tutti" "certo è normale, noi siamo tutti con quella compagnia" disse un socio,
"bando alle chiacchiere, faccio visitare il posto a Ilaria" "ok, restate a cena? cacciamo un po di roba dal freezer e si fa
una grigliata" disse un socio, "se non avete di meglio da fare" 1 delle mogli "no no, x me va bene un po di compagnia dopo una settimana in ufficio" dissi.
E Carlo mi fece da cicerone, "qui la piscina, ma ora è coperta ke fa freddo, tennis e calcetto," "ma il sito e vostro" "no, era
di uno ke è morto a 85 anni, a 2 figli ke sono a Londra, e non si sono mai interessati, facciamo il bonifico x l'affitto, ci
sono voluti 2 mesi x sistemare, ma ora siamo sempre pieni" "è un posto bellissimo" "ti faccio vedere le stanze se c'è 1 libera, ma meglio se chiedo" kiamò un socio, "alle 21 viene una coppia alla 16, ti faccio vedere" "vengono anke amanti allora" kiesi "certo e dove lo trovano un posto più riservato."
Aprì la 16 col codice ed entrammo "questa è una sala ci si può mangiare, se si vuol cucinare ci sono piastre a induzione, qui
bagno con doccia idromassaggio e dietro questa porta la camera da letto," passata quella porta mi abbracciò e baciò, io ricambiai il bacio, ma poi lui mise una mano sotto la camicetta, "no scusami ti ho detto ke non sono quella del privè dobbiamo
prima parlare" "allora parliamo io sono pazzo di te" "non sai niente di me, se ti va di venire a pranzo domani ti racconto
tutto, e se sarai ancora pazzo impazzisco con te."
Mentre tornavamo giù, lungo il corridoio si sentivano voci ke ansimavano, di donne e uomini ke cornificavano.
Cenammo e chiacchierammo del più e del meno, poi una delle mogli, "speriamo ke ti crei anke tu una famiglia Carlo" "ci conosciamo solo da 1 settimana, ma mi sembra già una vita" feci un sorriso triste, "mi accompagni Carlo" "si certo," salutai tutti con un bacio alle donne e la mano ai mariti.
E arrivò la domenica, non stavo nella pelle, ke avrei fatto, come mi sarei comportata, mi ero alzata alle 8, preparai un
sugo alla bolognese, e scaloppine al marsala, scesi in strada e presi delle tagliatelle al pastificio vicino casa, preparai
la tavola, e andai a farmi la doccia, prima di sciacquarmi tolsi i peli superflui dalle ascelle, le gambe, culetto e patatina, una volta asciugata corpo e capelli, mi vestii, erano le 11 e mi dovevo sbrigare, non volevo riceverlo nuda ahahah,
misi mutandine nere normali ricamate avanti, reggiseno uguale, e un vestitino intero sopra il ginocchio con una sola spallina e la cerniera dietro, niente calze e scarpe con tacco da 8 cm, accesi la tv senza guardarla e pensando a come avrei raccontato quello ke avevo passato e se mi avrebbe creduto, alle 12 squilla il tel, oddio vuoi vedere ka non viene, pensai "pronto Ilaria mi apri ke non so i tuo cognome" respiro di sollievo.
"Ke spettacolo" disse porgendomi un vassoietto e una bottiglia di vino appena aprii, "ciao o messo una cosina
semplice, hai fame?" mi baciò sulle guance "ho un fame ke mangerei pure te" gli feci visitare casa, spiegai ke ero in
affitto e ke era un palazzo tranquillo, "mi aiuti" "certo, ke faccio?" metti a bollire l'acqua io preparo il sugo e la pasta,
come bollì misi le tagliatelle, 5 minuti e a tavola, stappò il vino e mangiammo parlandoci con gli occhi, passammo al secondo,
la bottiglia era a metà, non bevemmo tanto, con i pasticcini lui prese solo il caffè come me, non volle liquori, "sei una
bravissima cuoca" "mi arrangio con quello ke vedevo fare a mamma."
Mi aiutò a sparecchiare e fare i piatti, e ci sedemmo sul divano, con la tv silenziosa, mi prese la mano e la mise fra le
sue, "allora mi racconti la tua storia o è segreta" "non so da dove cominciare" "di solito si comincia con c'era una volta"
"non prendermi in giro e un dramma" "oddio, sentiamo, sono tutto orecchi," "ok, dunque, ora ho quasi 30 anni, a 24 mi sono sposata e a 26 ho divorziato, un giorno mi sentivo male e sono rientrata prima a casa e l'ho beccato con una mia amica" "kissà ke shock" "poi ho ceduto alla corte di uno di 40 anni, abbiamo convissuto, ma dopo 1 anno mentre andavo da 1 sede all'altra e avevo il ciclo, trovandomi vicino casa decisi di salire a cambiarmi, e una volta aperto sento ansimare, e vidi lui seduto al letto e la moglie di un nostro amico ke pompava, e con tutta calma gli dissi ke quando tornavo non ci doveva essere" "tutti a te sono capitati" "aspè, la colpa e anke mia, quando tornai non c'era, ma sul tavolo le chiavi e un biglietto, tutto questo è x colpa dei tuoi no, diceva" Carlo mi ascoltava sempre tenendomi la mano ke era sudatissima, "e tu ke colpa hai" "a me piace fare l'amore e non mi tiravo mai indietro quando volevano, ma bastava ke volevano
di più oltre la patatina mi chiudevo a riccio, ma no xkè mi faceva male, o avevo nausea, ma xkè non mi sembrava corretto
fare certe cose, e solo qualke volta o acconsentito," "tutto qua credevo peggio" "si mica e finita, ma se devi andare" "no no
oggi sono tutto x te" gli diedi un bacio lui mi abbraccio, ma lo frenai "aspetta ke finisco, passai una settimana di pensieri,
il venerdì era finito il ciclo, e avevo voglia, ma mi vergognavo a chiedere a ki conoscevo di scoparmi, cosi il sabato dopo il
lavoro, mi vestii sexi presi l'auto e alle 17 mi misi a macinare km alla cieca, speravo di incontrare un autostoppista, uno
sconosciuto ke non potesse raccontare, non sapevo ke cercavo, decisi di tornare a casa, ma non sapevo dove mi trovavo, così entrai in un area con tante moto auto e camion, e kiesi al bar, mi si avvicinarono 2 dicendo ke ero al confine col Veneto, mi invitarono al loro tavolo dicendo ke facevano uno schizzo su un foglio, mi offrirono da bere, io non volevo, ma mi misero anke whiski nella coca cola, aprirono anke un prosecco, ormai ero un po brilla li vidi mettere anke whiski nel prosecco, bevevo solo io, loro facevano finta, ora come torno a casa, o sonno, dissi, vieni a fare un riposino nel nostro camper e poi parti, risposero, ero fatta, mi presero sotto le braccia e svenni" "povera stella e a ke ora sei ripartita"
"si magari, il seguito l'ho vissuto svenuta e no da cosciente, ma i 2 stronzi mi hanno registrata e lasciato un cd nel reggiseno"
"scommetto ke hanno abusato di te, e si può vedere il cd ke li denunciamo?" "ci ho pensato, ma avevano accento del sud,
e gli altri, ma non mi ci far pensare, mi sono svegliata alle 5 ed ero sola e nuda in auto, ho vomitato l'anima e davanti e
dietro mi e uscito uno schifo" "gli altriii, ma in quanti?" "32 li ho contati sul cd, xkè io non ne avevo idea," "fammelo vedere,
dove lo tieni?" "ho il lettore in camera, ma non dire niente ti prego, ke già a rivederlo sto male," andammo in camera, misi
il cd, "poggiamoci alla spalliera," lo accesi e lui sgranò gli occhi, e come parlava gli mettevo un dito sulle labbra.
Rimase in silenzio, io mi ero bagnata tutta e di sicuro anke lui, "ecco ora sai il mio dramma e cosa ho passato" "ti hanno dato in pasto a tutti quelli x soldi, nemmeno in una settimana una puttana ne riceverebbe tanti" "ti prego non infieire,
se non vuoi più restare ti capisco" "prima mi piacevi, ma dopo questo video sono innamorato," si girò verso me, mise la mano dietro la nuca e mi attirò sulla sua bocca, fu un bacio ke non ricordavo da anni, abbassò la lampo del mio vestito spostò la spallina sul braccio e scoprì il reggiseno, lo sganciò e il mio seno fu preda della sua bocca, ci mettemmo in ginocchio e il vestito finì di scendere, gli sbottonai la camicia e baciai il suo petto peloso, con la mano slacciai la cintura e tirai giù la lampo, il cazzo già duro usciva dal bordo dei slip, ci spogliammo completamente e lui andò con la lingua fra le grandi labbra, succhiava il clitoride stupendamente "si Carlo mi fai impazzire e bellissimo, oddio già godo si dai" e x on farlo
smettere gli tenni la testa premuta fino alla fine dell'orgasmo, lui si allungò e andai sul suo cazzo, succhiai le palle e sotto,
salii fino al glande e lo ingoiai tutto, gli feci una pompa come non avevo mai fatto, mi schizzo di colpo in gola e non sprecai
nulla, "sei un miracolo, la donna dei miei sogni, e sento di amarti" "anke io provo lo stesso mi sei entrato subito dentro"
"ahahah davanti o dietro" "stupido nel cuore ahahah" e accennammo una lotta, ke finì con lui ke mi tirò su di se, mi baciò mi strizzò i capezzoli dandomi i brividi, mise le dita nella patatina, mi tirò su fece entrare il cazzo di nuovo duro dentro,
mi muovevo come l'onda del mare con lui ke mi teneva le mani godevo e godevo "mi stai facendo rinascere godo ancora e bello, bellissimo non venire dentro non ho preso niente aspè" lo feci uscire, lo presi con la mano e lo misi dietro "si si amore mio, hai un culetto fantastico vengo vengo si si" premetti forte fino a toccare le sue palle mentre mi riempiva, mi tirò sulle sue
labbra e mi baciò.
Restammo 10 minuti in silenzio, facendo moine, "amore, una cosa non ho capito, scusa se lo chiedo, e stai tranquilla ke il mio sentimento x te non cambia" "dimmi, voglio ke sai tutto di me, non voglio avere segreti" dissi "ma il privè in tutto il tuo dramma vissuto ke centra?" "aspettavo ke lo chiedessi, dopo ke avevo fatto i bisogni da schifo la trovai l'insegna autostrada e alle 9 ero a casa, mi sono lavata mettendo avanti e dietro il tubo della doccia, ero tutta indolenzita, ho messo della crema e mi sono messa a letto a vedere il cd, con le lacrime ke scendevano e alla fine vomitai, ora non mi criticare x il seguito" "racconta ke ti amo sempre di più" "la domenica mi sono chiusa in casa, ma ripensavo sempre a quelli ke dicevano ke avevo goduto, la sera dopo cena, a letto ho riacceso x vedere con più attenzione come era possibile godere se ero morta, e rivedendomi mi sono bagnata tutta, mi sono masturbata con la bomboletta del deodorante, mentre mi rivedevo, pensai a kissà come sarebbe stato se mi violentavano da cosciente e a come era sentirne 2 insieme, la curiosità non mi mollava e così cercai un privè e il resto lo sai" "penso anke io ke hai goduto, e come sognare, nell'inconscio ti svegli bagnato, e al privè poi ti è piaciuto?" "è come ho pensato io, beh ke ti devo dire, con i primi 2 ke mi hanno invitata a ballare e poi portata su o goduto con la doppia, loro se ne sono andati e uno alla volta sono entrati gli altri, praticamente tutte sveltine e non ho goduto, ma quando siete arrivati voi ho avuto orgasmi a ripetizione, e non lo dico xkè sei qui, ma e la pura verità e questa è la mia storia, ora fai come meglio credi io ti amo e accetterò ogni tuo desiderio" "sarò con te x sempre e saremo sempre in 2 a decidere"
MEGLIO CONTINUARE CON UN ALTRO CAPITOLO X NON ANNOIARVI
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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